Definizione di Medicina Biocibernetica
Cibernetica deriva dalla parola greca kybernetes che significa pilota di una nave. La radice kyber sta per timone ma già Platone usò il termine kybernetikè con un significato più ampio di governare una nave ovvero nel senso del governare una città o uno Stato. (d’altra parte la traduzione latina di Kibernetes è Gubernator, governatore).
Indipendentemente da Platone, la parola, reintrodotta da Wiener nel 1948 con il suo libro: Cybernetics or Control and Communication in the Animal and the Machine ha assunto un significato più ampio:
Cibernetica è la scienza che studia i fenomeni di autoregolazione e comunicazione sia negli organismi viventi quanto nei sistemi artificiali. La cibernetica si pone dunque come un campo di studi interdisciplinare tra la biologia, l’ingegneria e l’informatica.
La Medicina Biocibernetica, partendo dallo studio dei fenomeni di autoregolazione che un organismo vivente mette in essere per mantenere la salute (Cannon nel 1920 coniò il termine di OMEOSTASI per esprimere questo concetto), facendo suoi i principi della Medicina Energetica Cinese ovvero delle relazioni fisiologiche di natura elettromagnetica che si stabiliscono tra gli organi che compongono un essere vivente (agopuntura), utilizzando la BIOELETTRONICA come strumento di indagine diagnostica (EAV, VEGA, impedenzometria, potenziali evocati, ecc.) e la BIORISONANZA come sistema terapeutico (MORA-terapia, Omeopatia, Cromoterapia, Clark terapia, ecc.), rappresenta l’unica medicina veramente olistica capace di ripristinare l’informazione biologica di base in un organismo vivente che ha perduto la sua capacità di autoregolazione.
La Medicina Biocibernetica perciò ha lo scopo di riorganizzare, riattivare, sboccare, re-informare, resettare, la naturale disposizione all’autoguarigione insita negli organismi viventi.
Questo processo non avviene a livello biochimico bensì a livello biofisico, infatti gli esseri viventi oltre ad essere simili ad una macchia a vapore (che produce e consuma calore, calorie) è anche una macchina elettrica (vedi EEG, ECG, EMG).
La Medicina Biocibernetica ha potuto così osservare che la componente elettromagnetica, (informazionale, biofisica), dirige (modula, influenza) i processi biochimici degli esseri viventi. Processi biochimici influenzabili non solo da informazioni elettromagnetiche ma anche dai pensieri, dalle emozioni, dagli stati d’animo come ormai da anni la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia ha dimostrato.